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Efesini 5:18-20
Efesini 5:18-20 Camminare Nella Lode
INTRODUZIONE
Il termine camminare, abbiamo visto che, indica un atteggiamento quotidiano, in questo brano viene evidenziato che il nostro deve essere un cammino di lode.
Uno dei problemi maggiori dell’umanità é l’alcolismo. I danni e gli effetti sulle persone sono devastanti. Ma quanti credenti “ripieni di spirito” ci sono nella chiesa?
Gli effetti dello Spirito Santo non sono gli stessi: essi producono amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine e autocontrollo. Questo significa essere ripieni di Spirito Santo.
Innanzitutto la pienezza è
I. UN ATTEGGIAMENTO SPIRITUALE
In questa società veniamo invasi da messaggi di
A. Piacere falso ed immediato
Principi di libertà fasulla, che in realtà significa libertinaggio, anarchia, disordine.
Qui troviamo una denuncia dell’apost. Paolo verso quei piaceri della vita che non riescono a soddisfare pienamente l’uomo.
Troppe volte il credente, come il mondo, cerca il piacere in un qualcosa di falso.
Scambia la mondanità con la comunione fraterna, la tolleranza con il perdono, le proprie convinzioni con la guida dello Spirito.
Questo crea nella persona un falso senso di piacere. Ma in realtà lascia un profondo vuoto sia nelle persone che nei credenti.
In contrapposizione del falso piacere, la Scrittura ci presenta
B. La vera gioia cristiana
“Ma siate ripieni di Spirito Santo”. Il Signore non offre un palliativo al nostro vino. Egli offre il meglio in cambio del peggio. Il vero al posto del falso.
Vivere la pienezza di Spirito Santo é l’eredità che Dio ci offre.
La pienezza dona al cuore del credente la forza di controllarsi, riempie il cuore di gioia, dona il desiderio di adempiere il piano di Dio e ci porta verso la perfezione spirituale. Valutiamo per un attimo, di entrambi gli stati,
C. Gli effetti visibili
Un bevitore non riesce più a lavorare; chi é ripieno di Spirito é reso adatto al compito che Dio ha preparato.
Un bevitore é schiavo del vino. Chi é ripieno dello Spirito ha imparato a controllarsi e a sottomettersi al Signore.
Il modo di parlare e camminare tradiscono lo stato del bevitore. Il modo di parlare e di camminare rivelano la natura di colui che é ripieno di Spirito.
Il bevitore non ha che un desiderio solo: bere vino. Colui che é ripieno di spirito non ha che un solo desiderio: essere ripieno dell’acqua della vita.
A cosa assomiglia la nostra vita?
Per questo il vers.18 é stato messo sotto forma di comandamento:
II. UN COMANDAMENTO: SIATE RIPIENI DI SPIRITO SANTO
Questo ordine era diretto a tutta la chiesa di Efeso, nessuno ne era esente.
A. Non ubriacatevi di vino
Un versetto dell’AT ci aiuta a capire questo concetto. Ger.2:13 «Il mio popolo infatti ha commesso due mali: ha abbandonato me, la sorgente d'acqua viva, e si è scavato delle cisterne, delle cisterne screpolate, che non tengono l'acqua.
l’ubriacarsi in questo caso viene paragonato ad un qualcosa che facciamo, che ricerchiamo, da un senso di soddisfazione temporanea, ma in realtà é un danno morale e spirituale e a volte anche psicologico e fisico.
Per questo é importante ascoltare ed ubbidire al comandamento:
B. Siate ripieni di Spirito Santo
Anche questo ordine era rivolto a tutta la chiesa, nessuno esente.
E questo ci porta a concludere che l’essere ripieni di Spirito Santo non é un qualcosa di facoltativo, ma di obbligatorio. Non é un privilegio di pochi favoriti, ma una prerogativa di tutti i credenti. Ed é questa realtà che ci permette di camminare nella lode.
Ed é proprio questa la realtà del credente:
III. LA PIENEZZADELLO SPIRITO DEVE ESSERE UNCAMMINO QUOTIDIANO
L’Apostolo ci presenta in che modo la pienezza abbia degli effetti nella nostra vita.
Non é un qualcosa determinata dall’emozione, da un’estasi, ma dalla presenza dello Spirito Santo nella nostra vita.
Le evidenze sono
A. Il nostro parlare (19)
Nei nostri rapporti interpersonali la lode avrà un influenza particolare.
Non ci sarà posto per i mormorii, le accuse, perché la lode, radicata nei nostri cuori, si esprimerà attraverso le nostre labbra.
Salmeggiare e cantare al Signore é la forma più spontanea di lodare Dio. Normalmente cantiamo quando siamo felici. Perché non riusciamo a lodare Dio con la stessa gioia di quando cantiamo “Tanti auguri” o “7000 caffè”?
Il canto della lode che s’innalza dal profondo del cuore é quello che é cosciente della grazia ricevuta dal Dio “Era perduto, or salvo son. Stupenda Grazia del Signor”.
Infine in cammino della lode si vede
B. La nostra vita di preghiera (20)
Chi ringrazia del continuo? Chi ringrazia per ogni cosa? Il cammino é lungo e difficoltoso, e abbiamo bisogno dello Spirito Santo per riuscire a percorrerlo con riconoscenza e gratitudine a Dio.
É ora di cambiare atteggiamento, di chiedere al Signore di riempirci di Spirito Santo e di iniziare a camminare lodando Dio.
Se riusciamo a vivere secondo il principio: “che tutte le cose cooperano al bene di coloro che amano Dio” riusciremo a lodarlo anche nelle prove e a cammin. nella lode.