Chiesa Cristiana Evangelica - Ostia Lido - Roma

Riccardo Regis

Io sono nato in una famiglia di credenti, quindi ho sempre vissuto tra gli insegnamenti evangelici della scuola domenicale e di Isola del Gran Sasso. Andavo sempre in chiesa, sentivo sempre parlare di Dio e di quello che ha fatto per me, ma sempre a livello teorico, non avevo mai provato veramente sulla mia pelle cosa volesse dire essere credente, per questo sapevo molte cose ma non le capivo a fondo. A un certo punto ho cominciato a sentire dentro di me la necessità di sperimentare nella mia vita tutte le “storie” e gli insegnamenti che mi erano stati dati, c’era dentro di me la voglia di fare una scelta vera e definitiva.
Da piccolo mi “convertivo” spesso, ogni volta che veniva fatto un appello a Isola ero il primo, ma non capivo veramente il significato profondo di quello che facevo, però almeno tutto questo mi ha portato finalmente a scegliere veramente e definitivamente Dio. Quindi mi sono trovato davanti a una scelta e ho capito che le cose del mondo finiscono e non portano frutto, mentre le promesse di Dio e tutto ciò che ne deriva non hanno fine e portano soltanto a benedizioni e gioia.
Allora ho accettato Dio come Salvatore e Signore della mia vita e subito ho provato sollievo e gioia, ma soprattutto voglia di fare sempre di più.
Certo non è facile ubbidire a Dio, ma ciò che ne consegue sono le Sue benedizioni, la Sua protezione e il Suo amore, quindi la mia felicità. Per questo mi impegno affinché possa servirLo, onorarLo e continuare a camminare sulla via dei buoni e sul sentiero dei giusti.



Tiziana Sinforiano

Vorrei iniziare la mia testimonianza con il Salmo 40:1-3
“Ho pazientemente aspettato l'Eterno ed Egli s’è inclinato a me ed ha ascoltato il mio grido. Egli mi ha tratto fuori dalla fossa di perdizione, dal pantano fangoso; ha fatto posare i miei piedi sulla roccia e ha stabilito i miei passi. Egli ha messo nella mia bocca un nuovo cantico a lode del nostro Dio”
Sono nata in una famiglia di credenti da parte materna. Nel corso della mia vita ho fatto passi altalenanti nella chiesa del Signore.
Ho conosciuto Gesù in un campeggio estivo (Arquata del Tronto), quando avevo 13 anni lo Spirito Santo scese nella tenda di convegno e tutti ne potemmo gioire. Sentivo la sua presenza che mi circondava e m'avvolgeva. Fui trasportata in un crescendo di lode al Signore. Così pure nei giorni seguenti, potei sperimentare la gloria del Signore nel dialogo e nella confessione dei miei peccati. Da allora tante e quante volte Gesù ha incrociato la mia strada con l'intento di rivelarsi alla mia vita ed offrirmi l’acqua che soddisfa l’anima, ma non ho voluto approfittare dell'occasione. Ho cercato di deviare il discorso da ciò che mi toccava nel vivo senza immaginare quali benedizioni egli mi riservasse.
Ma dopo la dipartita di mia mamma un vuoto feroce mi ha assalito. Con la sua mancanza ed il sopraggiungere di una mia piccola malattia, mi sono riaccostata al Signore, cercando conforto nella preghiera.
Ho iniziato a frequentare questa Chiesa che mia madre indicava spesso; un po’ per curiosità, un po’ per bisogno di ascoltare la Parola del Signore in comunione con fratelli e sorelle. Venni accolta con affetto e gentilezza. Seppure da poco tempo ho intrapreso questo cammino. E, finalmente, il 22 Luglio scorso mi sono battezzata.
Il Signore mi sta guardando ed attirando a sé. Grazie mio Dio che mi ha salvata. Vorrei finire la mia testimonianza con il Salmo 91:1-2
“Chi abita al riparo dell'Altissimo riposa all'ombra dell'Onnipotente. Io dico al SIGNORE: «Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio Dio, in cui confido!»

Il Signore vi benedica.

Tiziana

Sono nata in Romania, da una famiglia praticante di religione ortodossa. Vivevo in un paese dove vigeva il regime comunista puro e veniva insegnato l'ateismo. Ho preso il diploma di maestra elementare. Credevo in DIO e purtroppo non sapevo come rapportarmi con i miei alunni, perché non condividevo l'essere ateo. Ho sempre pregato come mi era stato insegnato, cioè nei rituali ortodossi, ma sapevo che c'era un creatore, un architetto. Ho incontrato Gianni, che mi ha fatto conoscere la PAROLA DI DIO. Ho cominciato a leggere la BIBBIA con lo spirito giusto, ho lasciato l'insegnamento passato, guardando in avanti, così ho notato le grosse differenze tra le religioni e quello che dice GESU' il nostro SALVATORE. Nel corso della vita ho avuto alti e bassi come penso tutti, sentivo un vuoto dentro di me un dolore che non puoi contenerlo, ma intorno a me vi erano molte persone che erano nelle mie stesse condizioni; solo DIO poteva capire il mio stato e quello di cui avevo bisogno, sentivo come una voce consolatrice, ho accettato Gesù nel mio cuore come mio signore e salvatore. Ho chiesto perdono per le cose passate ora prego per poter trasmettere ad altri quello che ho ricevuto.
Ringrazio Gesù per la vita che mi da tutti i giorni per quello che mi da e che mi darà. Lo ringrazio per aver donato la sua vita per me morendo sulla croce; so che è risorto e vive. Alleluia.

Mirela

Se potessi dare un titolo alla mia testimonianza di quanto ho incontrato Gesù, la chiamerei: “Ho imparato a sorridere”.

Ho vissuto un’infanzia, un’adolescenza ed una gioventù in un clima di violenze, intolleranza e mancanza di rispetto delle più comuni regole di pacifica convivenza, tanto che nelle poche occasioni in cui ero fuori da questo ambiente “familiare”, venivo preso in giro per il mio modo di sorridere perché, all’occorrenza, non sapevo farlo.

Decisi poco più che diciottenne di lasciare la mia casa di origine e mi arruolai, credendo così di risolvere i miei problemi e, in parte fu così; non avrei mai più vissuto momenti di tensioni e violenze …ma ormai, il modo in cui avevo vissuto, aveva condizionato fortemente il mio carattere, rendendomi una persona molto irascibile.

Tuttavia il Signore, quello stesso Signore che cercavo con le labbra ma non con il cuore, si affacciò nella mia vita…conobbi una giovane ragazza, Eleonora, ora mia moglie e madre dei miei tre figli che mi parlò di un Dio che non aspettava il momento di punirmi per le mie mancanze, ma aspettava il momento in cui mi accorgessi di Lui e del Suo braccio teso verso me, per consolarmi, per guidarmi, per amarmi.

Da quel giorno la mia vita è veramente cambiata. Ho imparato giorno dopo giorno a chiedere aiuto ed a confidare in Dio, il mio Padre Celeste, ricevendo la gioia dei Suoi “SI”, la forza nei Suoi “NO”, la pazienza per i Suoi “ASPETTA”, scoprendo che Dio parla sempre a chi vuole ascoltarlo.

Alberto De Simone

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